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A Verona il corteo “transfemminista”: “Siamo qui per manifestare contro una società patriarcale…

Forza Nuova lancerà un comitato referendario per abolire la legge sull’aborto.

di Chiara Baldi
Verona
È partito da piazza XXV Aprile a Verona il corteo transfemminista organizzato dal movimento “Non una di meno”: per gli organizzatori ci sono oltre 40 mila persone, secondo Questura e polizia municipale sono 20 mila. In corteo anche molte altre sigle, come ANPI, ARCI, Uaar (Unione atei e agnostici razionalisti), D.i.r.e Donne in rete contro la violenza, Cgil, Rete Lenfort, All Out, libera, se non ora quando, Famiglie Arcobaleno e molte altre.

Il corteo ha come colore distintivo il fucsia, che è il colore di Non una di meno, “da contrapporre al nero di chi vuole una società patriarcale, come i partecipanti al congresso delle famiglie”. Verso le 19.30-20 il Corteo raggiungerà piazza Vescovo ma non passerà da piazza Bra dove invece è in corso il Congresso delle famiglie.

Ad aprire la manifestazione lo striscione fucsia “Verona città transfemminista” scelto dalle attiviste di “Non una di meno”. E subito dopo i camion del movimento che animano la piazza con la musica. Ma molti altri striscioni e cartelli hanno invece come tema l’aborto e la legge 194, per la cui abrogazione Forza Nuova ha proposto un comitato referendario. “A questo corteo partecipano tutte le famiglie”, spiegano le organizzatrici. Decine i pullman arrivati da tutta Italia, così come i treni.

“Insieme siam partite, insieme torneremo non una di meno” è lo slogan preferito dalle femministe e con cui hanno dato il via al corteo, urlandolo in coro e ripetendolo più volte. Ma anche un coro dedicato a Giulietta, simbolo di Verona…

www.lastampa.it

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