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C’è una bambina disabile in classe e i genitori degli altri alunni protestano

Non siamo più un Paese libero: 12enne mette sul pc di classe una foto di Salvini, il papà convocato a scuola

Gli alunni di una classe della primaria di Cornegliano Laudense sono stati tenuti a casa per un giorno da molti genitori per protesta contro le difficoltà che a loro avviso sarebbero provocate da una disabile in classe.

Gli alunni di una classe della scuola primaria di Cornegliano Laudense (Lodi) sono stati tenuti a casa per un giorno da molti genitori per protesta contro le difficoltà che a loro avviso sarebbero provocate ai loro figli dalla presenza di una bambina disabile in classe.

I fatti risalgono a venti giorni fa, ma da poco sono stati portati alla ribalta mediatica, quando una comunicazione ufficiale è stata diramata dall’istituto in cui si richiama ai valori dell’inclusione e al principio costituzionale dell’universalità della scuola pubblica.

La scuola è una comunità e come tale deve occuparsi di tuttisi legge nella nota pubblicata sul sito della scuolae in particolar modo di chi ne ha più bisogno, anche perché come docenti ci sentiamo particolarmente legati all’idea dei nostri padri costituenti che scrivevano nell’articolo 34 della nostra Costituzione: ‘La scuola è aperta a tutti'.

Sappia la comunità di Lodi che troverà nella nostra scuola un presidio forte di inclusione, legalità e amore per la bellezza intesa come costante ricerca del benessere per chiunque varchi la soglia del nostro istitutoaggiungono i maestri e le maestre. Due giorni fa quasi tutti gli insegnanti hanno anche organizzato una manifestazione con striscioni in occasione di una riunione dei genitori convocata dalla dirigente.

I genitori dei piccoli ci tengono a far sapere la loro versione e si giustificano. Il papà di un alunno dice allAnsa che la protesta non sarebbe stata contro l’inserimento scolastico della bambina ma per risposte giudicate inadeguate o mancanti, da parte della scuola, a fronte di difficoltà lamentate per problemi di comportamento dell’alunna in classe.

Diverso è solo un altro modo per dire noi”, ribadisce il collegio docenti. “La comunità educante dell’I.C. Lodi Terzo intende, in questo particolare momento, ribadire con forza e determinazione che l’idea dell’inclusione, oggi più che mai, è parte integrante e fondante del corredo genetico di questa istituzione scolastica

Una idea, quella dell’inclusione, che oggi più che in passato deve essere difesa e protetta; con il procedere concreto e quotidiano che trova il suo significato ultimo nella progettazione, nella formazione e nella ricerca del benessere di tutti i ragazzi e di tutti i genitori che hanno deciso di affidare le sorti educative e umane dei loro figli alla nostra scuola”. La bella immagine pubblicata a corredo del comunicato dei docenti vale più di mile parole.

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