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Eleonora, tetraplegica per errore medico. Le assicurazioni: “Morirà presto, risarcimento va ridotto”…

La madre: “Speculano sulla pelle di una bimba. Questo medico mia figlia non l’ha mai visitata”
Corriere della sera

Eleonora è rimasta tetraplegica al momento del parto a causa di un errore medico. Dopo una battaglia legale durata dieci anni, vinta dalla famiglia della bambina, le assicurazioni chiedono una nuova sentenza: secondo una perizia da loro presentata, le aspettative di vita della bambina sono basse e chiedono quindi indietro parte del risarcimento versato. È questo l’ultimo atto del caso, sollevato dal Corriere della sera, che portò alla condanna di due ginecologhe e a un indennizzo record (5,1 milioni di euro) per la famiglia.

La bimba si presentava in una posizione impossibile per il parto naturale, ma le dottoresse hanno tentato per ore di farla nascere senza cesareo, con spinte sull’addome e ventose, causandone anche la frattura del cranio oltre alla grave asfissia e i gravissimi danni neurologici.

Si legge sul Corriere:

L’ultimo oltraggio alla piccola, resa tetraplegica dagli errori in sala parto, è stata presentato oggi dinanzi alla Quarta Sezione Civile della Corte d’Appello a Venezia, dagli assicuratori dei Lloyd’s e dall’Am Trust Europe Limited. Una perizia di un neonatologo che tenterà di riaprire il caso giudiziario sollevato dal Corriere, nel peggiore dei modi. Sostenendo che la bambina abbia un’aspettativa di vita limitatissima: tra i 10 e i 20 anni. E chiedendo quindi che la famiglia restituisca parte dei soldi che il Tribunale di Rovigo, con un risarcimento record, ha calcolato necessari alle cure e al mantenimento di Eleonora

Sono molto arrabbiata perché questo continuo accanimento verso mia figlia innocente è dettato solo dal dio denaro”, ha dichiarato Benedetta Carminati, la mamma di Eleonora in un’intervista di Luigi Ferraiuolo per il Tg2000. “Purtroppo queste assicurazioni non accettano il fatto di aver perso nel civile e il fatto di essere stati costretti a pagare un risarcimento per mia figlia. Non vogliono darci quella parte di soldi che secondo loro non spetta a mia figlia perché un medico ha rilasciato una relazione su delle basi che non esistono. Non esistono infatti basi che dicono che mia figlia vivrà non oltre i 20 anni. Anche perché questo medico mia figlia non l’ha mai visitata e non ha letto i referti medici”…

www.huffingtonpost.it

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