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Gilet gialli effetti neri: devastazioni, saccheggi, incendiato un palazzo…

Parigi. Scontri con le forze dell’ordine e saccheggi. Incendiato un palazzo vicino agli Champs Elysees, evacuato tutti gli abitanti del palazzo. 11 feriti. Decine di persone fermate. Il ministro dell’Interno: “Sono assassini”.
Il leader Chalençon: “L’incontro con Di Maio ci ha dato visibilità internazionale”

Il peggior ritorno possibile
più black bloc che gilet gialli

Gilet gialli effetti neri: devastazioni, saccheggi, incendiato un palazzo
Scontri con la polizia, incendi, saccheggi: un assalto al cuore di Parigi. Undici persone sono rimaste ferite dopo che i manifestanti hanno dato alle fiamme un palazzo vicino agli Champs Elysees. Il fuoco era stato appiccato nella filiale di una banca in un edificio in Franklin Roosevelt Avenue. Una donna con il bambino, rimasti intrappolati al secondo piano, sono stati salvati in extremis dai pompieri. «Incendio domato. I pompieri e le nostre forze dell’ordine – precisa il ministro degli interni – hanno evacuato tutti gli abitanti del palazzo». L’edificio appare ora completamente devastato.
«Le persone che hanno commesso questo atto non sono né manifestanti né dei rivoltosi: sono degli assassini», denuncia il ministro, ed è difficile dargli torto. Alcuni manifestanti hanno saccheggiato negozi sugli Champs-Elysèes, fra cui una banca e un punto vendita di Hugo Boss. Anche il famoso ristorante Le Fouquet’s è stato attaccato e saccheggiato.

Conta delle gente in piazza
la politica oltre la violenza?

La manifestazione di oggi era considerata la prova per capire se e come il movimento dei “Gilet gialli” potesse continuare, quattro mesi dopo l’esordio in piazza. La conta. Quel primo 17 novembre, con 282mila persone in tutto il Paese. Sabato scorso erano solo 28mila, record negativo. Questo 16 marzo, il peggio, perché se la protesta politica c’era, non s’è vista, sopraffatta dalla violenza non casuale ma ben organizzata.
«Non farò appelli alla non violenza, me ne frego», aveva preannunciato Maxime Nicolle, uno dei portavoce del movimento. Il leader Chalençon alza la palla a livello europeo: «L’incontro con Di Maio ci ha dato visibilità internazionale», e rimarcando quella infelice mossa italiana, forse credeva di ricambiare un favore. E da parte 5Stelle la condanna di ogni violenza. Secondo un primo bilancio della prefettura, sono state fermate oltre 80 persone. La data di oggi era stata annunciata dai gilet gialli da settimane come una giornata cruciale, nella speranza di favorire un rafforzamento della mobilitazione.

www.remocontro.it

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