La protesta ‘Friday for Future’ prevista per questo venerdì è ostacolata dal ministro dell’Istruzione Bussetti, che non dà l’autorizzazione allo sciopero degli studenti.

Il 15 marzo giovani attivisti e studenti di tutto il mondo si ritroveranno nelle piazze per protestare contro il disinteresse di quasi tuttti i moderni mondiali per l’argomento climatico: è il Friday for Future, lanciato dalla giovanissima studentessa svedese Greta Thunberg, che salta la scuola ogni venerdì per protestare davanti al parlamento di Stoccolma con un cartello: “Skolstrejk för klimatet” ossia, “Sciopero della scuola per il clima”.

La stessa Greta ha bacchettato i leader dell’Unione Europea, accusandoli di “star rubando il futuro ai giovani, dovete raddoppiare i vostri sforzi per il clima”. Dal 2015, la ragazza ha deciso di non prendere aerei e ha convinto i suoi a fare lo stesso. Il suo esempio ha ispirati i giovani di tutto il mondo a scioperare insieme, venerdì 15, e sono stati molti i paesi che hanno dato l’autorizzazione agli studenti di recarsi in piazza anziché in aula. Ma all’appello manca, ovviamente, l’Italia.
Perché il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, lo stesso che ha dichiarato che per le scuole del sud Italia servono più sacrifici e non più fondi, ha dato l’alt allo sciopero degli studenti: “si andrà a scuola regolarmente”. Noi speriamo che i nostri ragazzi non seguano il consiglio…

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