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Grecia: il partito fascista ‘Alba Dorata’ una banda criminale dicono i giudici

Un assassino e altre violenze e tanti mandanti politici cresciuti all’ombra dei colonnelli greci. Destra neofascista violenta e criminale. Nikos Michaloliakos, numero uno della formazione squadrista ellenica, riconosciuto come mandante dell’assassinio del rapper Fyssas. Il militante Georgios Roupakis esecutore materiale. Oltre 15 mila persone fuori dal tribunale in attesa della sentenza.

Alba Dorata: «Partito criminale»

Georgios Roupakis, militante di Alba Dorata, l’assassino di Pavlos Fyssas, il rapper greco ucciso con due coltellate al cuore nel 2013 al Pireo. E Nikos Michaloliakos, leader del partito fascista greco che all’epoca era la terza formazione politica greca, colpevole di aver guidato un gruppo criminale. La sentenza stamane con una folla di 15 mila persone in attesa della sentenza. Roupakis rischia ora l’ergastolo mentre Michaliolakos e altri ex parlamentari coinvolti nei fatti, è prevista una condanna fino a 15 anni di carcere.

Neonazi per respingere i profughi
Fyssas, rapper conosciuto con il nome d’arte di ‘Killah P’ era una delle figure simbolo dell’antifascismo ellenico, ed è stato ucciso il 18 settembre 2013 a Keratsini, nella zona del Pireo, con due coltellate al cuore in un’imboscata di diverse decine di militanti di Alba Dorata all’esterno del bar dove era ad assistere a una partita di calcio. La zona era presidiata dalle squadre anti-sommossa della polizia il cui comportamento è stato oggetto di più che forti sospetti di connivenza con gli aggressori. Quando finalmente la polizia è intervenuta, Fyssas era già stato colpito e ha solo fatto in tempo a indicare in Roupakis, l’assassino.

Formazione politica con modalità criminali
Imputate nel processo ben 68 persone, perché le indagini si erano allargate alle centinaia di aggressioni degli ultimi anni da parte dei militanti di Alba Dorata a immigrati e attivisti di sinistra. Michaloliakos e i parlamentari sono stati condannati per aver guidato un’associazione a delinquere, gli altri semplicemente per associazione a delinquere. Alba Dorata era arrivata a ottenere quasi il 10% dei voti durante la crisi del debito greco ma nelle ultime elezioni del 2019, è attualmente sotto il 3% e non ha eletto alcun deputato. Un processo durato cinque anni e mezzo in cui i giudici hanno dichiarato sette ex parlamentari, colpevoli di aver guidato una banda di criminali.

Norimberga del fascismo greco
Il più grande processo contro un partito di ispirazione fascista dai tempi del processo contro i nazisti a Norimberga dopo la Seconda guerra mondiale, sottolineano molto osservatori internazionali. L’intera leadership di Alba Dorata, compresi gli ex parlamentari, era tra i 68 imputati accusati di omicidio, possesso di armi e gestione di una banda criminale travestita da gruppo politico. Le indagini hanno accertato che il partito agiva come gruppo paramilitare, con ordini pronunciati dalla leadership e diretti a organizzazioni di quartiere e gruppi d’assalto che attaccavano i migranti, spesso causando loro gravi ferite.

Picchiatori di migranti e ‘Rossi’
Attacchi organizzati contro migranti, sindacalisti, attivisti antifascisti, esponenti di sinistra e gay, culminati con l’accoltellamento fatale di Fyssas, popolare artista hip-hop antifascista. Attivisti di Alba Dorata erano già stati giudicati colpevoli per l’uccisione ad Atene di un fruttivendolo pakistano, Ssazad Lukman, nel gennaio 2013, e del tentato omicidio di Abouzid Embarak, un pescatore egiziano, nel giugno 2012. Gli imputati si dichiarano ‘vittime di persecuzioni politiche’.

Il loro leader, Michaloliakos, 62 anni, negazionista dell’Olocausto e ardente ammiratore di Hitler le cui convinzioni neofasciste sono maturate durante la dittatura militare greca del 1967-74, descrive Alba Dorata come ‘partito patriottico di nazionalisti’.

REMOCONTRO

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