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I fantasmi dell’odio…

Dai nazionalismi al nazi-razzismo

«I fantasmi dell’odio» è il titolo del Manifesto, troppo efficace per non copiarlo. Fantasmi di terza guerra mondiale a pezzi sparsi un po’ ovunque, autoritarismi diffusi, regimi autoritari e fascismi che prendono il potere un po’ ovunque, e ritorni della supremazia della razza di retaggio nazista nei deliri razzisti e xenofobi.

Allarme nero in Germania

I dati da far paura. «32mila i militanti di estrema destra “radicalizzati”, di cui un terzo considerati vicini alla pianificazione di stragi, massacri e omicidi a sfondo razziale, dicono i numeri raccolti dall’Ufficio per la Protezione della Costituzione. L’ideologia dei terroristi è aderente a quella di Afd, anche secondo i servizi segreti tedeschi», spiega Sebastiano Canetta da Berlino.

1, «Ventimila attentati di matrice dell’ultra-destra più 1.100 vittime di violenza fisica. Sono i numeri aggiornati della lista nera che contabilizza gli atti commessi dai neonazisti negli ultimi dodici mesi».
2, Dei 32.200 militanti di estrema destra “radicalizzati”, «un terzo già con un piede nel recinto della “zona rossa” che precede la pianificazione di stragi, massacri e omicidi a sfondo razziale».
3, «Si aggiungono ad altri circa 500 estremisti identificati ma irreperibili,
4, e al mezzo migliaio di soldati della Bundeswehr su cui il Mad (l’intelligence militare) il mese scorso ha aperto il fascicolo d’indagine per propaganda nazista».

Gli islamici dopo gli ebrei

Allarme lanciato la settimana scorsa dal Consiglio centrale degli islamici tedeschi (Zmd). «In sei Land era stata appena scoperta una cellula neonazista di 12 persone pronte a prendere d’assalto i luoghi di culto dei musulmani, oltre che i “soliti” centri per rifugiati e le abitazioni dei politici che difendono gli immigrati. Gli attacchi alle moschee ogni anno sono oltre 100. E le vittime si trovano anche nei paralleli attentati alla comunità ebraica che nascono nella stessa galassia di ultra-destra. Nell’attentato alla sinagoga e al cimitero di Halle la maggior parte dei morti era di religione islamica. Chiosco di kebab invece di “Shisha bar”, ma il copione è simile al massacro di ieri ad Hanau».

Neonazisti in parlamento

Il partito Afd, ultra destra con più anime. «Tanto che i servizi segreti tedeschi che da gennaio hanno messo sotto osservazione sia la “Junge Alternative” (la sezione giovanile del partito fascio-populista) che “Der Fluegel”, l’ala negazionista e apertamente filonazi che fa capo al leader della Turingia, Bjorn Hoecke».
Insieme contano circa 8.000 iscritti “duri e puri” sotto il profilo di razzismo e xenofobia. E i soldi non mancano, grazie a donazioni come quella del miliardario che ha lasciato in eredità ad Afd il patrimonio di 7 milioni di euro a beneficio delle attività politiche.

L’assassino dei ‘Shisha-Bar’

Era pronto ad annientare i popoli la cui espulsione dalla Germania non è più possibile, perché «la scienza ha dimostrato che alcune razze sono superiori ad altre».

Così proclamava su YouTube, Tobias Rathjen, 43 anni, l’uomo della strage “Shisha-bar”, nove sconosciuti uccisi perché ritenuti turchi, e poi la madre e se stesso.  È la strage di un «uomo colto che ha frequentato l’università e si esprime in perfetto tedesco» annota Peter Neumann, direttore del Centro studi federale sulla radicalizzazione. Terrorista nell’orbita “ideologica” dell’estrema destra che ha lasciato per terra nove cadaveri di giovani tra i 21 e i 44 anni oltre ai cinque feriti, uno in condizioni gravissime. Tra le vittime una donna incinta uccisa poco prima della giovane cameriera polacca e dopo i ragazzi curdi e nordafricani. Quasi tutti tedeschi con doppio passaporto.

La follia dell’estrema destra

I fantasmi dell’odio, riprende Marco Bascetta. «Un “odio” costruito», politicamente utilizzato che ruota intorno al discorso razzista. «Il neonazismo in Germania è senz’altro un fenomeno politico, e tuttavia non si può non riconoscervi una componente psicopatologica, congenita, diffusa, ma tutt’altro che generica». «L’idea di poteri occulti e “senza patria” che governano i destini del mondo, leggono nel pensiero, sorvegliano e governano le vite di tutti è, a diversi gradi di intensità, una ossessione piuttosto diffusa. In fin dei conti la dottrina della “sostituzione etnica”, congegnata da una oscura élite cosmpolita, di cui la razza bianca e la tradizione culturale europea sarebbero vittime pur nella sua evidente paranoia è variamente proclamata da forze politiche rappresentate nelle istituzioni e perfino esponenti di governi europei».

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