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Il fenomeno dei bambini migranti, minori non accompagnati in viaggio verso gli Stati Uniti

Niños migrantes no acompañados como Óscar se arriesgan a ser capturados en Estados Unidos. (Foto Prensa Libre: AFP)

Ho viaggiato fino agli Stati Uniti perché non avevamo di che mangiare“, così racconta un bambino magro e dai grandi occhi scuri subito dopo essere sbarcato, mentre scende la notte, in un terreno privato di un piccolo paese della Valle del Rio Grande, in Texas, insieme a varie famiglie migranti.

Inizia così l’articolo del giornale guatemalteco PrensaLibre, che riporta la testimonianza drammatica di un bambino incontrato sulla rotta migratoria, un Minore Migrante Non Accompagnato come ce ne sono tanti, troppi, in viaggio dal Guatemala, dall’Honduras, dal Nicaragua, verso gli Stati Uniti, una delle tratte più pericolose al Mondo.

È un articolo che ci ha colpiti perché racconta un tema di cui non si parla mai nel nostro Paese, così concentrato sulla nostra “questione migratoria”, e che abbiamo voluto condividere con tutti voi. Buona lettura.

“Prima di partire mia mamma mi disse: ‘non piangere!’, ma io ho pianto.” E anche ora non riesce a trattenere le lacrime questo figlio unico di una giovane ragazza madre che ha perduto il lavoro durante la pandemia. Questo bambino spera di raggiungere uno zio, che lavora come muratore a Los Angeles da circa 15 anni.La parte peggiore del viaggio, ci racconta, è stata quando ha passato 12 ore chiuso dentro un container portato da un camion pieno di migranti vicino alla frontiera con il Messico: “faceva tanto caldo che, uno dopo l’altro, hanno iniziato tutti a svenire”. Anche lui è svenuto, fin quando non hanno dato loro dell’acqua.Ma conserva il buon ricordo di un amico che ha incontrato durante il percorso, dal quale però ha dovuto separarsi a un certo punto. “Mi diceva che non dovevo arrendermi mai e che, con la misericordia di Dio, saremmo arrivati a destinazione. Mi diceva anche che certamente avrei avuto una vita migliore, una volta arrivato da mio zio”.

Oscar è venuto negli Stati Uniti per studiare. E assicura: “Imparerò un mestiere e farò venire qui anche mia mamma”.Dei 70 migranti illegali fra i quali abbiamo incontrato questo bambino, più di 20 erano minori e adolescenti. Molti di loro viaggiavano da soli, senza essere accompagnati da nessuno. Alcuni avevano solo 7 anni.Subito dopo aver attraversato il Rio Grande, in Texas, hanno camminato più di 1 km tra arbusti spinosi, su un piccolo sentiero di sabbia, per poi consegnarsi agli agenti della polizia di frontiera che li stavano aspettando. Il cammino è disseminato delle tracce di chi quel percorso, come migrante, l’ha già percorso prima di loro: braccialetti di plastica colorati, che i trafficanti chiudono intorno ai loro polsi per identificarli, qualche scarpa, un pantalone bagnato, alcuni spiccioli dell’Honduras.

Le autorità degli Stati Uniti cercheranno di riunire i minori con i loro familiari dopo una detenzione che durerà diverse settimane, forse alcuni mesi. Alcune famiglie saranno liberate nell’attesa dell’appuntamento per la loro udienza di richiesta d’asilo, altre saranno deportate. Gli adulti che arrivano soli vengono tutti espulsi, così dice il governo.Questa scena si ripete quasi ogni giorno in vari punti di questa zona, molto utilizzata dai migranti perché qui il fiume è più stretto.

Il problema cronico dell’immigrazione illegale negli Stati Uniti sta diventando uno dei punti di debolezza del presidente democratico Joe biden, a due mesi dalla sua elezione. La destra lo attacca perché non blinda totalmente la frontiera di quasi 3200 chilometri con il Messico e lo accusa di aver generato una crisi con le sue politiche migratorie più flessibili, mentre da sinistra viene criticato perché non accetta un numero maggiore di migranti e non migliora rapidamente le loro condizioni di accoglienza.

Anche se sta cercando di smantellare molte delle politiche del suo predecessore Donald Trump, Biden assicura che la frontiera non è aperta e che la maggior parte dei migranti viene rimpatriata rapidamente.A differenza di Trump, però, Biden ha dichiarato che nessun bambino che arrivi da solo negli Stati Uniti sarà espulso. Inoltre, ha liberato migliaia di famiglie dai centri di accoglienza e di detenzione del governo nel momento in cui erano fortemente sovraffollati.A febbraio 2021, quasi 100mila migranti hanno attraversato la frontiera illegalmente, un ritorno ai livelli medi del 2019, dopo la frenata dovuta alla pandemia. 

Più di 9.400 minori hanno attraversato la frontiera da soli e si sono consegnati alle frontiere a febbraio, il 28% in più rispetto a gennaio. E nei primi 20 giorni di marzo sono già arrivati più di 14.000 minori, anche se le autorità credono che la cifra continuerà ad aumentare.Moltissimi tra i migranti che sono stati intervistati hanno detto che sono venuti negli Stati Uniti soprattutto per la miseria, la violenza e la mancanza di lavoro, situazione che si è aggravata con la pandemia e con i recenti uragani che hanno colpito i paesi di provenienza, soprattutto Honduras, el Salvador e Guatemala.

Molti bambini adolescenti sognano di riabbracciare i loro genitori dai quali sono separati da molti anni. A Diego, un adolescente di 17 anni, hanno prestato un telefono proprio sulla riva del fiume per chiamare sua madre, che è migrata negli Stati Uniti quando lui aveva appena un mese d’età.Lei si è messa a piangere e anch’io mi sono messo a piangere perché sono 17 anni che non la vedo. Sento un grande vuoto nel mio cuore e questo vuoto io lo voglio riempire un’altra volta con il suo amore.

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