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In Italia solo malati morti ‘con il virus’ ma non ‘per il virus’…

In Italia nessun morto di coronavirus ma solo malati morti ‘con il virus’

Fino ad oggi i decessi in Italia riguardano persone morte ‘con’ il coronavirus e non ‘per’ il coronavirus, non possiamo dimenticare la storia sanitaria pregressa delle vittime. Il Coronavirus ha aggravato condizioni preesistenti”, sottolinea Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto malattie infettive Spallanzani.

Lo stato d’eccezione di una emergenza immotivata

«Di fronte alle frenetiche, irrazionali e del tutto immotivate misure di emergenza per una supposta epidemia dovuta al virus corona, occorre partire dalle dichiarazioni del Cnr, secondo le quali “non c’è un’epidemia di Sars-CoV2 in Italia”».

Il filosofo Giorgio Agamben di fronte alla paura dell’epidemia che sovente straripa in panico, ma con i dati della scienza.

«L’infezione, dai dati epidemiologici oggi disponibili su decine di migliaia di casi, causa sintomi lievi/moderati (una specie di influenza) nell’80-90% dei casi. Nel 10-15% può svilupparsi una polmonite, il cui decorso è però benigno in assoluta maggioranza. Si calcola che solo il 4% dei pazienti richieda ricovero in terapia intensiva».

Ma allora perché l’allarme planetario?

Lo stato di eccezione che diventa sistema normale di governo. Il decreto-legge approvato dal governo “per ragioni di igiene e di sicurezza pubblica” prevede:
a) divieto di allontanamento dal comune o dall’area interessata da parte di tutti gli individui comunque presenti nel comune o nell’area;
b) divieto di accesso al comune o all’area interessata;
c) sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in un luogo pubblico o privato […] , anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;
d) sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado […], salvo le attività formative svolte a distanza;
e) sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura […]
f) sospensione di ogni viaggio d’istruzione, sia sul territorio nazionale sia estero;
g) sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;
h) applicazione della misura della quarantena con sorveglianza attiva fra gli individui che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusa.

Lo Stato di paura

«La sproporzione di fronte a quella che secondo il Cnr è una normale influenza, non molto dissimile da quelle ogni anno ricorrenti, salta agli occhi. Si direbbe che esaurito il terrorismo come causa di provvedimenti d’eccezione, l’invenzione di un’epidemia possa offrire il pretesto ideale per ampliarli oltre ogni limite».

Un perverso circolo vizioso

«Così, in un perverso circolo vizioso, la limitazione della libertà imposta dai governi viene accettata in nome di un desiderio di sicurezza che è stato indotto dagli stessi governi che ora intervengono per soddisfarlo».

Le 6 parole chiave da ‘maneggiare con cura’

Che differenza c’è tra focolaio, epidemia e pandemia? Cosa si intende per contatto stretto? Risposte non scontate. L’Istituto Superiore di Sanità pubblica sul portale un glossario con le parole chiave dell’epidemia.

– Focolaio epidemico: si verifica quando una malattia infettiva provoca un aumento nel numero di casi rispetto a quanto atteso all’interno di una comunità o di una regione ben circoscritta, come sta accadendo in questi giorni in alcune aree del Nord Italia con il SARS-CoV-2.

– Epidemia: è la manifestazione frequente e localizzata – ma limitata nel tempo – di una malattia infettiva, con una trasmissione diffusa del virus. Si verifica quando un soggetto ammalato contagia più di una persona e il numero dei casi di malattia aumenta rapidamente in breve tempo. È questa per il momento la situazione di Wuhan e della regione dell’Hubei in Cina.

– Pandemia: è la diffusione di una malattia in più continenti o comunque in vaste aree del mondo. È caratterizzata da una trasmissione alla maggior parte della popolazione. Al momento, quella da SARS-CoV-2 non è una pandemia.

– Soggetto asintomatico: è una persona affetta da una malattia, ma che non presenta alcun sintomo apparente. Esiste un periodo chiamato «incubazione» in cui una malattia è già presente senza mostrare sintomi ma alcune malattie possono rimanere asintomatiche per sempre. Le persone con coronavirus sintomatiche sono la causa più frequente di diffusione del virus.

– Quarantena: è un periodo di isolamento al quale vengono sottoposte persone che potrebbero portare con sé germi di malattie infettive. Per il coronavirus è stata fissata a 14 giorni, e si applica agli individui che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di COVID-19.

– Contatto stretto: possono essere gli operatori sanitari o altre persone impiegate nell’assistenza di un caso sospetto o confermato; le persone che sono state faccia a faccia o nello stesso ambiente chiuso o che vivono nella stessa casa con un caso sospetto o confermato; così come quelle che vi hanno viaggiato in aereo nella stessa fila o nelle due file antecedenti o successive.

www.remocontro.it

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