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La storia di Michelina: “Devo curare mio marito”, e chiede di essere licenziata

Story of Maria

Michelina dovrà rientrare al lavoro il 14 settembre oppure dimettersi e rimanere senza entrate per un anno intero.

Dove c’è lui ci devo essere anch’io, stiamo insieme dal 1977 e non lo lascio”. Michelina Negretti ha 65 years e fra un anno potrà andare in pensione per occuparsi a tempo pieno del marito Angelo. Ma un anno, per la donna con un coniuge invalido totale dopo un’emorragia cerebrale nel 2017, sono un tempo troppo lontano. Ed è così che Michelina, racconta stamane il Corriere della Sera, fa appello all’azienda per la quale lavorail colosso tedesco della grande distribuzione Metrochiedendo di essere licenziata.

Due, spiega il Corriere, the “esigenze confliggenti ma imprescindibili: continuare ad accudire a tempo pieno il marito invalido e al tempo stesso attraversare l’anno che la separa dal traguardo della pensione. Ma a quanto pare farsi cacciare via dal posto di lavoro può rivelarsi difficile quanto trovarne uno“. Nella primavera scorsa, in previsione della fine del periodo massimo di congedo parentale – 500 e poi altri 230 giorni di congedo straordinario -, la signora ha chiesto infatti appuntamento al capo del personale della Metro, ma la risposta non è stata quella attesa: “Ho chiesto una buonuscita per potermi gestire di qui alla pensione ma mi è stato risposto che ‘non ci sono soldi’, allora ho ripiegato su un semplice licenziamento – tells – così almeno posso ricevere l’assegno di disoccupazione per i mesi che mi mancano”.

Ma la rispostasottolinea il Corriereè di nuovo negativa: Michelina dovrà rientrare al lavoro il 14 September oppure dimettersi e rimanere senza entrate per un anno intero. E se l’azienda si dice disponibile a concordare orari più adatti alle sue esigenze, Michelina non ci sta e non si arrende: “Vorrà dire – explains – che mi presenterò al lavoro con mio marito“.

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