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Milano, ustiona il figlio di 5 anni con il ferro da stiro per punizione: condannata…

La 27enne ha costretto il bimbo a stendersi sul tavolo e per undici volte ha posato il ferro sul suo corpo, provocandogli bruciature ed ecchimosi. Ha patteggiato la pena a tre anni, adesso il bambino è in una comunità, si valuta se avviare il percorso di adozione.

Una punizione dolorosissima e sadica: undici bruciature inferte con il ferro da stiro rovente al proprio figlio, un bambino di 5 anni, costretto a stare immobile e disteso su un tavolo. Maltrattamenti – i periti hanno riscontrato anche 26 ecchimosi – che adesso hanno portato alla condanna di una donna di 27 anni. Che, davanti al gup di Milano, ha patteggiato una pena di 3 anni per lesioni gravi e maltrattamenti. Un incubo, per il bambino, che adesso vive in una comunità protetta, lontano dalla madre: il tribunale dei Minorenni sta valutando se avviare per lui il percorso dell’adottabilità.

La vicenda risale allo scorso dicembre, quando è emerso che la donna – una giovane di origini marocchine – aveva ‘punito’ così il bambino perché giocando aveva fatto uno strappo nei pantaloni. Come racconta il Corriere della Sera, la donna – che sta seguendo un percorso di aiuto psicologico – non ha mai negato quanto accaduto, pur non sapendone dare una spiegazione razionale, ma raccontando soltanto del periodo di “forte stress” che stava vivendo, dopo la fine della relazione con il padre del bambino e l’inizio di una nuova storia con un compagno, indagato per lesioni perché sarebbe stato presente in casa almeno per parte della giornata in cui era avvenuto il fatto.

www.repubblica.it

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