Oggi non ho nulla da urlare.
Oggi non ho nulla da urlare.
Oggi non voglio chiedere agli uomini.
Oggi voglio chiedere a noi donne.
Siamo madri e quando non lo siamo, siamo insegnanti, quando non lo siamo, siamo accanto a chi soffre.
Siamo un popolo di educatrici e sostenitrici, assistiamo nella malattia, in vecchiaia, nella morte.
Siamo baluardo di sconfinati orizzonti e di illimitati confini.
Il futuro, la non violenza, l’educazione alla tolleranza dipende anche, soprattutto, da noi.
Mentre siamo qui a scrivere No alla violenza, una donna di 52 anni è stata ritrovata ammazzata a Staletti, tra gli scogli, come un pesce che non doveva più nuotare, una sirena che non doveva più cantare.
Probabilmente un delitto passionale.
Così dicono: passionale.
Perché quando una donna è colpevole di essere anche femmina sesso, amore ed istinto,sembrano mischiarsi come una pittura mal dosata.
Quello che per loro è un diritto di specie,per noi è un dovere, il sesso.
Quello che per loro è una debolezza d’animo che incendia le azioni, per noi è un dovere alla vita, l’amore.
Dipende da noi, solo da noi, insegnare che sesso e amore sono diritti per tutti e non contemplano il diritto ad ammazzare.
Il nostro dovere è uno solo: vivere potendo scegliere anche di non amare più.
