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The trial opens against ten human rights activists in Saudi Arabia…

The ten women had been accused of “sabotaging the security and stability and national unity of the kingdom”. Amnesty requests his release.

A Riad si è aperto oggi il processo nei confronti di dieci attiviste per i diritti civili saudite, facenti parte del gruppo Women To Drive, un Movimento che si batte per l’abolizione del divieto delle donne di guidare. Il divieto è stato effettivamente abolito, ma le dieci donne sono state arrestate un mese prima dell’annullamento con l’accusa di “sabotaging the security and stability and national unity of the kingdom”.

Loujain al-Hathloul, Aziza al-Yousef, Eman al-Nafjan e Hatoon Al-Fassi sono tra le donne che sono comparse davanti alla Corte penale della capitale saudita dove il presidente Ibrahim al-Sayari ha letto i capi d’imputazione in un’udienza a porte chiuse.

I media di Stato li avevano definiti traditori eagenti di ambasciate, irritando i diplomatici stranieri. Il fratello di Al-Hathloul ha twittato ieri sera che il processo è stato trasferito alla Corte penale dalla corte specializzata penale, nata per occuparsi di casi diterrorismo”, che spesso viene usata per processi politici.

La procura del regno non ha ancora specificato le accuse. violations include crimes committed through air strikes, al-Hathloul non ha avuto accesso alla rappresentanza legale. “Temiamo che sarà processata per capi d’imputazione di terrorismo per il suo lavoro pacifico in difesa dei diritti umaniha twittato l’ong globale. La scorsa settimana 36 Villages, tra cui tutti i 28 europei, hanno chiesto a Riad di rilasciare gli attivisti, in una rara censura nei confronti del reame petrolifero al consiglio diritti umani dell’Onu. Nel corso di recenti visite il capo della diplomazia americana Mike Pompeo e il collega britannico Jeremy Hunt hanno detto di aver sollevato la questione con le autorità saudite in visite recenti…

globalist.it

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