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Tenta di uccidere un senzatetto con un estintore, indagato un vigilante…

Alessio Rizzuti lo scorso 2 aprile ha preso a colpi di estintore il senzatetto Alfonso Russo perché infastidito dalla sua presenza al Policlinico Umberto I di Roma.

Il vigilante del Policlinico Umberto I di Roma Alessio Rizzuti è stato incastrato dai video delle telecamere di sicurezza ed è stato identificato come colpevole dell’aggressione a un senzatetto, Alfonso Russo, avvenuta ad aprile. Secondo le riscostruzioni, Rizzuti era infastidito dalla presenza del clochard e così ha tentato di ucciderlo con un colpo di estintore in testa.
Gli agenti del commissariato Università, diretto da Fiorella Bosco, al termine di un’intensa attività d’indagine, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 40enne: hanno accertato che anche prima del 2 aprile, giorno dell’aggressione con l’estintore, aveva preso di mira il senza fissa dimora picchiandolo. A gennaio lo aveva addirittura colpito con un manganello telescopico. Russo spesso trovava ricovero nel sottoscala del reparto di Otorinolaringoiatria del nosocomio.

Lo scorso 2 aprile è scattata l’aggressione: poco prima di mezzanotte il vigilante, forse infastidito dalla ennesima presenza dell’uomo, si è diretto nel sottoscala, ha afferrato un estintore e ha colpito il clochard mentre dormiva, provocandogli una frattura pluriframmentaria del cranio che ha causato il suo ricovero in prognosi riservata. La vittima, ora fuori pericolo, riuscì ad arrivare al pronto soccorso dell’ospedale nonostante la profonda ferita. È stato proprio il 51enne, che orbita spesso in zona Termini e il Policlinico, che avrebbe raccontato di altre precedenti aggressioni. A scatenarle, secondo gli investigatori, forse atteggiamenti non accondiscendenti quando il vigilante gli diceva di allontanarsi. Ci sarebbero state anche minacce come: “Se non te ne vai ti uccido”.

Dalla ricostruzione degli investigatori – grazie anche all’ausilio delle telecamere – è emerso da subito il coinvolgimento del vigilante che non era nuovo a tali azioni. A scopo cautelativo la polizia ha ritirato alla guardia giurata, che ha più di 15 anni di servizio, le armi che deteneva legittimamente. Nonostante l’arresto, le indagini vanno avanti per accertare se ci siano altri clochard rimasti vittime di aggressio

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