Tweet di Trump: «Non sarebbe meglio rinviare le elezioni???» Colpo di scena a meno di 100 giorni dalle presidenziali
Proposta shock del presidente americano, a picco nei sondaggi per la gestione della pandemia di coronavirus ha proposto di rinviare le elezioni fino a quando gli americani potranno votare “in sicurezza”. Presunti timori di frodi dovute al voto per corrispondenza imposto dalla pandemia. Mai accaduto prima e non ha il potere di imporre un ritardo
Tweet eversivo sulle presidenziali
«Con un voto per corrispondenza universale (non un voto in assenza che sarebbe un bene) [?], il 2020 sarà l’anno delle elezioni più INACCURATE e FRAUDOLENTE della storia. Sarà un grande imbarazzo per gli Stati Uniti. Rinviare le elezioni a quando la gente potrà votare in modo corretto, sicuro e garantito???”».
La paura fa 90 e tre punti interrogativi
È con un tweet puntellato da tre punti interrogativi che il presidente statunitense Donald Trump ha ipotizzato un “rinvio” delle presidenziali di novembre sollevando il timore di possibili frodi elettorali visto che la pandemia obbligherà a ricorrere al voto per posta.
Ipotesi frodi infondata e coda di paglia
I timori di frodi in realtà sono infondati. Mai alcuna prova di imbrogli elettorali neppure negli Stati dove si vota solo per corrispondenza. Inoltre Trump non ha alcun potere per cambiare unilateralmente la data delle elezioni che è fissata dalla legge federale.
Il tweet di Trump arriva quando i sondaggi lo danno molto indietro rispetto al rivale democratico Joe Biden in quasi tutti gli Stati chiave.
Ma il tweet alimenta comunque i timori sull’Election Day e sulla disponibilità di Trump di accettare il risultato elettorale se dovesse essere sconfitto.
