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Bolsonaro, nuovi livelli di follia: ora accusa Leonardo DiCaprio di aver appiccato gli incendi in Amazzonia…

Bolsonaro e Leonardo DiCaprio

E insieme a lui il figlio Eduardo: i Bolsonaro sostengono che le Ong finanziate dall’attore abbiano volontariamente appiccato gli incendi per gettare il Brasile in cattiva luce.

Il populismo non conosce mezze misure: seguendo la lezione di Donald Trump, il trucco per avere successo a quanto sembra è quello di spararla grossa, tanto da apparire ridicoli. Davanti all’enormità della scemenza detta, qualunque cosa scompare. E così oggi Jair Bolsonaro ha deciso di calare il poker d’assi di idiozia. E ha accusato nientemeno che Leonardo DiCaprio di finanziare gli incendi che stanno devastando l’Amazzonia. Insomma, l’attore – in prima fila da sempre sul piano ambientale – avrebbe fatto appiccare quegli incendi per cacciare Bolsonaro.

E non o ha detto un oscuro portavoce, non è stata una bufala affidata a qualche sottoposto eventualmente sacrificabile. No, la castroneria l’ha sparata il capo di stato in persona, sostenendo che DiCaprio avrebbe finanziato con cinque milioni di dollare le Ong in difesa dell’Amazzonia, come Earth Alliance. Cosa che DiCaprio ha effettivamente fatto, ma Bolsonaro sostiene che il piano delle Ong sia proprio quello di bruciare la foresta per mettere il Brasile in cattiva luce: “Che cosa fanno le ong? Qual è la cosa più facile? Incendiare la foresta. Scattano fotografie, girano video, una campagna contro il Brasile, si mettono in contatto con Leonardo DiCaprio e lui dà il denaro”.

E siccome la faccia tosta è un tratto genetico, a dare manforte a Bolsonaro ci ha pensato suo figlio Eduardo, che nei giorni scorsi su Twitter aveva detto che DiCaprio ha donato 300mila dollari “alla ong che incendia l’Amazzonia” e ha accusato il Wwf di aver pagato 70mila reis (circa 15mila euro) alla ong per le fotografie della foresta in fiamme.

www.globalist.it

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