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Dina Melpomene, ‘Giusta tra le Nazioni’: a 92 anni incontra i discendenti degli ebrei che salvò dall’Olocausto…

Ha 92 anni e oggi ha incontrato i 40 membri della famiglia Mordechai, discendenti di cinque fratelli che Dina, quando aveva 17 anni, nascose e nutrì nella sua soffitta.

I “Giusti tra le Nazioni”: così sono chiamati i 27mila non ebrei che hanno rischiato la vita mettendosi contro il regime nazista per nascondere i perseguitati e farlo fuggire dagli orrori dei campi di sterminio. Dina Melpomeni, greca, è una di loro. Ha 92 anni e oggi ha incontrato i 40 membri della famiglia Mordechai, discendenti di cinque fratelli che Dina, quando aveva 17 anni, nascose e nutrì nella sua soffitta, salvandoli dall’Olocausto.
Questo rito era un tempo abituale, ma i sopravvissuti di quell’epoca sono sempre meno e Dina è una delle ultime testimoni di quell’atroce periodo della storia umana. “Ora posso morire tranquilla” ha detto la donna, commossa nel vedere il frutto del suo gesto di umanità.
“Il rischio che lei e la sua famiglia si sono assunti per salvare un’intera famiglia sapendo di mettere in pericolo loro stessi è incredibile- dice Sarah Yanai, allora 9 anni, oggi 86enne, che era la più anziana dei cinque fratelli che Dina mise al riparo- Ma ora siamo una famiglia grande e felice ed è solo grazie a loro”.
La famiglia Mordechai viveva a Veria, in Grecia, dove la quasi totalità della comunità ebraica fu sterminata dai nazisti. Era il 1943 quando iniziò la deportazione: i Mordechai si nascosero per un anno nella soffitta della locale moschea turca, abbandonata, ma dovettero fuggire. Fu allora che Dina e le sue due sorelle maggiori li ospitarono nella loro soffitta, in una casa alla periferia della città.

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