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Hot dog e Coca Cola anti Covid di Bolsonaro tra il pazzo e il criminale

Dopo la varechina anti Covid di Trump, la cura Bolsonaro con hot dog e Coca Cola. II numero dei morti aumenta di giorno in giorno ma il presidente continua a negare l’emergenza: ieri la folla lo ha fischiato mentre passeggiava nel centro di Brasilia. E l’amico Trump è costretto a chiudere gli arrivi dal Brasile

Comico se non fosse tragico
Virus distratto che ammazza gli innocenti a migliaia e risparmi gli sbruffoni irresponsabili. Bolsonaro che, , mascherina sul mento e senza guanti, ha stretto mani, baciato persone e bambini, alcuni dei quali presi in braccio e sulle spalle. «Per poi proseguire nella sua passeggiata in centro, assaggiare un hotdog comprato da una bancarella bevendo Coca Cola dalla lattina», racconta Daniele Mastrogiacomo. Ostentazioni bugia rispetto ai dati sui contagi crescono a 363 mila, all’iseguimento mortale degli Stati Uniti, e altri 653 morti in sole 24 ore.

Brasilia contro l’irresponsabile
Dai balconi delle case il frastuono dei mestoli battuti sulle pentole ha accompagnato l’esibizione provocatoria. E sul Covid si consuma anche il disagio dei militari presenti adesso con 11 militari nel governo dei 22 ministri. «Militari imbarazzati e divisi al loro interno: quasi un centinaio ha firmato una lettera di sostegno alla posizione del ministro per la Sicurezza Nazionale, generale Augusto Heleno, che aveva parlato di “conseguenze imprevedibili” se la Corte Suprema avesse insistito nel chiedere il sequestro del cellulare del presidente.

Bolso a rischio non solo Covid
La Procura generale titolare dell’inchiesta sulle interferenze di Bolsonaro nelle prerogative del dimissionario ministro della Giustizia Sergio Moro, al centro del confronti intero alle stesse forza armate, segnate da tragici passati golpisti. Il problema non è quanto sia fascista e reazionario Bolsonaro, ma quanto sia irresponsabile e stupido. E l’Esercito cercano di gettare acqua sul fuoco a cercare di spegnere lo scontro durissimo che si sta consumando tra Planalto e Corte Suprema. M;an il problema vero ormai è, come riuscire e fermate le mattane del provocare presidenziale.

Persino Trump è preoccupato
Gli Usa guardano con preoccupazione quello che accade nel gigante sudamericano considerato dall’Oms il centro della pandemia: Trump ordina il blocco per due settimane di tutti gli ingressi e i visti concessi ai brasiliani. Lo annuncia la Casa Bianca. «Il presidente ha deciso di proteggere il Paese sospendendo gli ingressi di stranieri che sono stati in Brasile nei 14 giorni precedenti al loro arrivo negli Stati Uniti. I cittadini stranieri che sono stati in Brasile nei 14 giorni precedenti a quando vorrebbero venire negli Usa, non potranno entrare», ha spiegato l’addetto stampa della Casa Bianca. Il folle Bolsonaro è servito.

Il Brasile con 22 mila morti è il Paese più colpito del Sud America dove la pandemia sta avanzando pericolosamente.

REMOCONTRO

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