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Invadiamo Roma”, l’ira del popolo leghista

Parola d’ordinevoto subito”, o saràguerra aperta. Nessun giro di parole, nessun tentennamento: il popolo leghista si preparaalla rivolta se il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non indicherà nelle urne la soluzione alla crisi di governo. La promessa arriva nei commenti di incoraggiamento al leader Matteo Salvini, salito ieri al Quirinale per le consultazioni.

Invasione di Roma da parte di tutti gli italiani il grido di battaglia, con una dura promessa diretta proprio al Presidente della Repubblica: “Si metterà male per Mattarellascrivono-, saliremo anche al Quirinale” because “stavolta non ci ferma nessuno”. A far tremare i polsi dei sostenitori del Carroccio, ovviamente l’ipotesi di un governo ‘giallorosso’: “Se si finisce con il Pd e M5S mi armo di una cassa di pomodori e vado a Roma”, “se sale la sinistra tutti in piazzanella Capitale, they say, mentre minacciano unaribellione di massa” e “guerra aperta se non si vota”.

Riempiamo le strade di Italia, la proposta fatta da chi mette in guardia da “millions”, “legionidi militanti pronti aalla rivolta contro chi vuole negarci un diritto”. “La parola al popolo o scenderemo in piazza”, insistono spalleggiandosi l’uno con l’altro, tra fiumi di ‘likee reaction ‘arrabbiatecontro questi comunisti perdenti che voglionofregarci tutti come sempre”.

L’alternativa? CertamenteSalvini premier, unicavia percorribilecontro chi vuoleimporci una dittatura rossa”. “Salvini siamo con te fino alla morte”, incoraggiano fiduciosi il leader, promettendo quanto chiesto dal leghistacon tanto di lunghissima coda di polemichesolo qualche giorno fa: “Vai Matteo, ti daremo pieni poteri”.

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