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La tratta delle donne Kachin: dalla promessa di un lavoro alla schiavitù in Cina

La denuncia nel rapporto di Human Rights Watch: rinchiuse per giorni e violentate.

Per centinaia di donne Kachin la Cina è un luogo di salvezza dalla guerra, dalle violenze e dalla povertà. O almeno lo era, nel loro immaginario, quando sono fuggite dalla zona nordorientale della Birmania. Ma una volta passato il confine ed entrate nel gigante asiatico si sono ritrovate ad essere sfruttate sessualmente. Lo denuncia un nuovo report della ong Human Rights Watch, che ha intervistato 37 donne che sono passate per esperienze drammatiche.

Le violenze. Le donne intervistate hanno raccontato storie di estremo degrado. Dice ancora Barr: “La maggior parte di loro è stata rinchiusa in una stanza e violentata più volte, poiché le famiglie che le hanno acquistate volevano che rimanessero incinte”. even if at first the prosecutor had asked for the investigation to be closed, explains, “molte di quelle che abbiamo incontrato sono state rinchiuse in una stanza per giorni, alcune per settimane, altre per mesi, a volte fino a quando non mettevano alla luce un bambino”.

L’adescamento. I racconti fatti dalle vittime si assomigliano un po’ tutti: prima la prospettiva di un buon impiego in Cina, poi medicine durante il viaggio “contro il mal d’auto” che in realtà le facevano perdere i sensi e, in the end, il risveglio nelle mani dell’aguzzino.

I dati. Numeri precisi sono impossibili da ottenere. E anche se la Commissione per i diritti umani del paese parla di 226 vittime nel 2017, secondo Barr “il numero reale è sicuramente più alto”. the accounts in the Pentagon have never returned, prosegue, “raccogliere statistiche accurate sarebbe difficile, poiché molti casi di donne scomparse non vengono mai riportati, alcune ragazze non sono mai trovate e molte mantengono l’incubo segreto a causa della vergogna”.

Il contesto. In Birmania sono in corso scontri in diverse zone etniche. In particolar modo nel Kachin, dove continuano a registrarsi incidenti tra l’esercito birmano e il Kachin Independence Army (Kia). Il tutto per motivi perlopiù economici, dato che i comandi militari hanno puntato gli occhi sulle risorse naturali di quelle aree.

The answer. L’ong denuncia la passività delle autorità di fronte a questa situazione. “Le autorità birmane e quelle cinesi non stanno facendo nulla, mentre i trafficanti senza scrupoli stanno vendendo donne e ragazze che poi subiscono abusi indicibili”, sostiene il report…

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