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L’omofobia da due soldi de Il Giornale: “Dietro alle sardine ci sono le lobby gay”…

Il Giornale intervista Don Alfredo Maria Morselli, un prete d’accordo con la destra salviniana. Che ha un’opinione tutta sua sulle Sardine.

Nella gara a chi la spara più grossa, Libero e Il Giornale sono sempre stati degni rivali. Ma se di solito la palma per la corbelleria più grande la vince Libero a mani basse con i suoi titoli acchiappa-polemiche, oggi una menzione speciale va fatta al Giornale, che dopo aver definito le sardine dei ‘fasciocomunisti’ senza darsi peso di spiegare cosa volesse dire, oggi intervista Don Alfredo Maria Morselli, un parroco della diocesi di Bologna, definito come “uno di quei consacrati contrari ad un’accoglienza sempre garantita verso tutti”.

L’intervista, breve e superficiale, è un potpourri di slogan vicini alla destra: vengono addirittura ricacciata fuori la polemica dei tortellini ripieni di pollo, tanto per far capire l’aridità di argomenti della destra in Emilia Romagna.
Ma ovviamente non poteva mancare la domanda sulle sardine e la risposta del prete è piaciuta talmente al Giornale che ha deciso di renderla il titolo dell’intervista: “La mia parrocchia è molto piccola e, per quel che posso capire, non ci sono sardine; di fronte al fenomeno mi viene in mente il versetto di Isaia: “Darò loro per principi dei ragazzi, e degli effeminati domineranno su loro”. Lobby gay e movimenti giovanili più o meno ecologisti, manovrati dai poteri forti“.

Dai ‘fasciocomunisti’ alla lobby gay, ai poteri forti. Mancano solo le scie chimiche, ma non le citiamo perché altrimenti sfociamo in area cinque stelle.

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