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L’omofobia è una violazione del principio di eguaglianza”, dice Mattarella

Il presidente della Repubblica ha poi precisato: “È compito dello Stato garantire la promozione dell’individuo non solo come singolo, ma anche nelle relazioni interpersonali e affettive. Perché ciò sia possibile, tutti devono essere messi nella condizione di esprimere la propria personalità

Le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale costituiscono una violazione del principio di eguaglianza e ledono i diritti umani necessari a un pieno sviluppo della personalità umana che trovano, instead, specifica tutela nella nostra Costituzione e nell’ordinamento internazionale. Le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, arrivano in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia.

La ricorrenza del 17 Mayricorda il capo dello Statoè stata scelta, in ambito internazionale, per promuovere il contrasto alle discriminazioni, la lotta ai pregiudizi e la promozione della conoscenza riguardo a tutti quei fenomeni che, per mezzo dell’omofobia, della transfobia e della bifobia, perpetrano continue violazioni della dignità umana.

È compito dello Statosottolinea Mattarellagarantire la promozione dell’individuo non solo come singolo, ma anche nelle relazioni interpersonali e affettive. Perché ciò sia possibile, tutti devono essere messi nella condizione di esprimere la propria personalità e di avere garantite le basi per costruire il rispetto di sé. La capacità di emancipazione e di autonomia delle persone estrettamente connessa all’attenzione, al rispetto e alla paritadi trattamento che si riceve dagli altri.

Operare per una società libera e matura, basata sul rispetto dei diritti e sulla valorizzazione delle personeafferma ancora il presidente della Repubblicasignifica non permettere che la propria identità o l’orientamento sessuale siano motivo di aggressione, stigmatizzazione, trattamenti pregiudizievoli, derisioni nonché di discriminazioni nel lavoro e nella vita sociale.

AGI

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