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New York, omicidio Tessa Majors: l’assassino è un ragazzino di 13 anni…

WASHINGTON — «Quanti anni hai?». «Tredici». Il ragazzino tiene la testa bassa, gli agenti hanno dovuto stringere al massimo le manette per adeguarle ai suoi polsi magrissimi. In un’aula del tribunale di New York, venerdì 13 dicembre, comincia a raccontare come è stata uccisa Tessa Majors, la studentessa diciottenne accoltellata mentre passeggiava in Morningside Park nel quartiere di Harlem, nella Upper Manhattan. Mercoledì, intorno alle 19, Tessa, arrivata dalla Virginia sei mesi fa per frequentare il Barnard College Student, sta passeggiando non lontano dal suo campus. Anche tre adolescenti si aggirano per le strade: cercano vittime da rapinare.

Cos’è successo
È sera, è buio, fa freddo. In un primo momento seguono un uomo, ma poi decidono di rinunciare. Entrano nel parco e vedono Tessa, da sola. La circondano, le frugano nelle tasche. La ragazza reagisce, cerca di liberarsi dalla mischia. Uno degli assalitori, 14 anni, tira fuori un coltello e la colpisce diverse volte. La banda dei mini criminali fugge, la studentessa riesce solo a percorrere ancora qualche metro, prima di accasciarsi sugli scalini che portano verso il marciapiede. È lì che la trova un agente della sicurezza ed è lì che gli investigatori recuperano la lama insanguinata. Il detective Vincent Signoretti la porta in laboratorio, ottiene le tracce del dna e le impronte digitali; ascolta le testimonianze e alla fine risale a questo tredicenne di Harlem che vive con gli zii, Shaquoya Carr e Roosevelt Davis, ora seduti silenziosi e in lacrime qualche fila dietro il bancone degli imputati. La polizia arresta anche il quattordicenne, probabilmente il sospetto assassino. Il terzo complice è ancora in fuga.

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New York, la commozione e lo choc della città per l’assassino di Tessa
L’accusa

I due fermati sono accusati di rapina, omicidio o concorso in omicidio. Tutti capi di imputazione che assimilano i minorenni agli adulti: pene pesantissime. L’accoltellamento di Tessa ha suscitato emozioni e grande turbamento nel quartiere degli studenti, della Columbia University, del Barnard College. Una zona vivace, cresciuta in maniera tumultuosa negli ultimi 20 anni. Ora i cittadini sono in allarme. Negli ultimi dodici mesi ci sono state 20 rapine nell’area del Morningside Park, rispetto alle sette dello scorso anno. Con un particolare inquietante: quasi tutti gli arrestati erano teenager.

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