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Nizza, integralismo disumano in una chiesa, sgozzati come agnelli sacrificali

Un assassino armato di coltello ha colpito stamane nella chiesa di Notre-Dame a Nizza. Tre persone uccise nella chiesa. Una donna è stata decapitata, un uomo -il sacrestano- sgozzato. La terza vittima, una donna, è morta per le ferite riportate in un bar dove aveva cercato rifugio fuggendo. C’è poi un ferito grave, colpito sul sagrato. Preso il responsabile. Altro attacco al consolato francese a Gedda. Fermato a Lione afghano con un coltello. Le campane a morto hanno suonato a lungo alle 15 nelle chiese di tutta la Francia. Il dolore del papa. ‘Allerta antiterrorismo’

Sanguinario attacco all’arma bianca
L’autore dell’attacco è stato fermato: si chiamerebbe ‘Brahim A’ e ha parlato in arabo alla polizia che lo ha disarmato e arrestato. Secondo le prime informazioni avrebbe 25 anni, sarebbe di origine maghrebina e non sarebbe stato segnalato nelle liste di potenziali sospetti della polizia francese. In ospedale ha detto di aver agito da solo. «L’autore dell’attentato, mentre veniva medicato dopo essere stato ferito dalla polizia, continuava a gridare senza interruzione Allah Akbar», ha riferito il sindaco di Nizza.
Crudeltà anche del modo dell’uccidere
Le due persone morte all’interno della cattedrale sono state “sgozzate” o “decapitate”, secondo le diverse fonti. Una terza vittima, una donna ferita, si è rifugiata in un bar vicino alla chiesa, è morta poco dopo per le conseguenze delle ferite, riferisce la radio France Info. La donna è stata colpita gravemente alla gola dall’aggressore, che non è riuscito a decapitarla.

Attacco della follia islamista alla Francia
Non solo Nizza ma tutta la Francia. Un afghano armato di coltello è stato fermato a Lione, nel centro della Francia. Anche il consolato francese a Gedda, in Arabia Saudita, è stato attaccato: una guardia è stata ferita da un assalitore saudita. Lo riferiscono i media sauditi.

Emergenza attentati oltre il Covid
La Francia riattiva lo stato d’emergenza attentati. Il presidente Macron, ha annunciato il passaggio da 3.000 a 7.000 dei militari dell’operazione ‘Sentinelle’, la sorveglianza armata antiterrorismo col sostegno dell’ esercito. Dal 2015, dopo gli attentati, i militari sono stati chiamati di rinforzo per la sorveglianza nelle strade e ai luoghi sensibili.

Ancora Nizza, bersaglio dell’integralismo
Nizza era già stata colpita da un attentato terrorista la notte del 14 luglio 2016. 86 persone uccise da un camion-kamikaze mentre seguivano i fuochi d’artificio del 14 luglio, il più grave attentato che abbia mai insanguinato la festa nazionale francese.

Tutta la Francia sotto attacco
Con l’accoltellamento vicino all’ex sede di Charlie Hebdo a fine settembre, poi la decapitazione del professor Paty, è il terzo attacco in poco più di un mese sull’onda delle proteste per la ripubblicazione delle caricature di Charlie Hebdo. Il 25 ottobre il capo della polizia aveva diramato una circolare per alzare il livello d’allerta dopo vari appelli a colpire la Francia da gruppi terroristi, l’ultimo qualche giorno dall’agenzia Thabat, vicina ad Al Qaeda.

Macron, Francia laica e la libertà di culto
«La Francia è sotto attacco ma noi non cederemo», dichiara Macron. «A qualunque religione si appartenga, che si sia credenti o atei, dobbiamo unirci e non cedere a uno spirito divisivo». «I cattolici hanno il sostegno di tutta la Francia. La religione deve essere esercitata liberamente, perché è un valore. Si deve avere la possibilità di scelta del proprio culto».

La solidarietà del mondo
Condanna del mondo su quanto sta accadendo in Francia. Dal Papa, secondo il quale il terrorismo e la violenza non possono mai essere accettati, alla stessa Turchia delle recenti accuse di anti islamismo da parte di Erdogan: «Nessun motivo giustifica la violenza». Il Consiglio francese del culto musulmano condanna l’attentato terroristico di Nizza. «In segno di lutto e di solidarietà alle vittime e i loro cari -si legge su Twitter-, invita i “musulmani di Francia ad annullare tutte le festività della festa del Malwid».

REMOCONTRO

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