Migranti in Italia al tempo del Coronavirus. Storie dei “damned” che non fanno audience
di Umberto De Giovannangeli Alcuni riescono a lavorare ma non sempre con guanti e mascherine. Va ancora peggio a chi sulla testa ha una lamiera, una tenda o il tetto di una masseria abbandonata. Vita da migranti al tempo del Coronavirus. Una vita ancora più