Today, in the world, are approximately 31 milioni i minori che sono stati costretti a fuggire dalle proprie case nel tentativo di mettere in salvo la propria vita. La Siria figura tra gli unici tre paesi al mondo dove, secondo la graduatoria di Save the Children,
by Umberto De Giovannangeli Father Hanna Jallouf, Franciscan of the Custody of the Holy Land and Latin parish priest of Knaye, in the Oronte Valley, with 300 local Christian families are preparing to celebrate Easter. Idlib, the damned of the Coronavirus. Idlib, tales from hell, like what it does to
di Umberto De Giovannangeli Secondo l’Oms, le capacità della Siria di far fronte all’emergenza Covid-19 sono fortemente ridotte a causa del conflitto ancora in corso, only the 50% degli ospedali funziona regolarmente. Syria, 11 millions of displaced people, 384thousand dead, in grande maggioranza civili, in a
Le famiglie dei campi profughi a Idlib vivono in condizioni di sovraffollamento al limite, con un accesso minimo o del tutto assente all’assistenza sanitaria. Con le restrizioni sulla libertà di movimento e gli spazi ristretti l’autoisolamento sarebbe praticamente impossibile nel caso di un contagio da
di Vincenzo Musacchio Mentre nel resto del mondo si parla di coronavirus, nella guerra siriana, bambine di soli nove anni sono quotidianamente violentate e costrette alla schiavitù sessuale. I bambini sono continuamente torturati, costretti all’addestramento militare e usati per uccidere e farsi uccidere in guerra.
Quasi 5 millions of Syrian children were born during the war, surrounded by violence, deprivations, death. While he has been waiting for a diplomatic solution to the conflict for years, Unicef calls for a fundraiser to continue life-saving programs. by Roberta Gisotti In the aftermath of the dramatic anniversary of the entry into
Ospedali, schools, case rasi al suolo in una sporca guerra per procura entrata nel decimo anno. Ora alla tragedia umanitaria si è aggiunta una catastrofe sanitaria, dovuta al diffondersi del coronavirus. di Umberto De Giovannangeli Non hanno ospedali per essere assistiti, né scuole in cui
Il conflitto entra nel decimo anno: the 15 March 2011 iniziavano le proteste. Cartlotta Sami, portavoce dell’Unhcr: “Per i rifugiati aprire dei canali sicuri e gestiti dagli Stati in modo costante e strutturato” di Pietro Re Oltre ad aver già provocato 384 thousand dead, the
Un Paese ridotto ad un cumulo di macerie, oltre mezzo milione i morti, in grandissima maggioranza civili. di Umberto De Giovannangeli Nove anni di guerra. Nove anni di distruzione e di morte. Un Paese ridotto ad un cumulo di macerie, oltre mezzo milione i morti,
Hanno un sogno: raggiungere Paesi sicuri, per provare a ricostruire una vita degna di questo nome. Vivono un incubo: essere ricacciati indietro nell’inferno dal quale hanno tentato la fuga. di Umberto De Giovannangeli Hanno un sogno: raggiungere Paesi sicuri, per provare a ricostruire una vita
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