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Ragusa. Neonato trovato in un sacco della spazzatura. “Felice di averlo salvato”

Un neonato in ospedale – Archivio Ansa

Il piccolo sta bene ed è in ospedale per accertamenti. “Ho sentito dei lamenti e l’ho visto. Era avvolto in una copertina, appena partorito”

Un neonato abbandonato trovato in un sacchetto della spazzatura e fortunatamente salvato. È un commerciante di via Saragat, a Ragusa, a raccontare cosa è accaduto stanotte. “Stavo passando davanti alla macelleria, non c’erano macchine parcheggiate – racconta all’agenzia Agi – e ho visto un sacchetto della spazzatura. Mi sono avvicinato per gettarlo nei bidoni qui vicino. Purtroppo spesso le persone lasciano la spazzatura qui davanti. Mi sono abbassato e a quel punto ho sentito dei lamenti. Ho acceso la luce del telefonino perché proprio questo punto è buio e appena aperto il sacchetto… un bambino. Era un bambino“.

Il piccolo, quindi, non era stato gettato nei cassonetti, ma posto comunque pericolosamente dentro un sacchetto davanti al negozio.

Probabilmente il piccolo, un maschietto, era stato appena partorito. “Era avvolto in una copertina, pieno di sangue. Non lo scorderò per tutta la vita. Mi hanno detto che il piccolo sta bene. Sono felice”. Il soccorritore, secondo l’Agi, pensa alla donna che lo ha lasciato. “Chissà se lo ha scelto lei e quanto si debba essere sentita sola, oggi che è possibile anche affidare un figlio in ospedale”. E aggiunge: “Non lo hanno buttato nei bidoni della spazzatura, forse sapevano che a quell’ora qualcuno sarebbe passato”.

Il piccolo sta bene, è in terapia intensiva neonatale per precauzione.

In Italia esistono le culle per la vita, dove poter adagiare un bimbo senza correre rischi per la sua salute. Ma il “parto in anonimato“, la soluzione più idonea e più giusta, è previsto per legge: una donna può partorire in ospedale, senza rischi per nessuno, e affidare il bambino che sarà poi dato in affido o adozione.

Avvenire

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