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Sette colpi alle spalle, afroamericano paralizzato, e l’America degli sceriffi pistoleri bianchi s’incendia nuovamente

Il 29enne afroamericano era stato colpito domenica alla schiena mentre tentava di sedare una rissa. Il video di quei colpi insensati sparati alle spalle per ammazzare che hanno indignato. Proteste in Wisconsin, a Portland e New York. Usa, un morto e tre feriti dopo il ferimento di Jacob Blake. Da Trump solidarietà ai poliziotti

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Ancora rivolta afro contro polizia bianca violenta
KENOSHA (Wisconsin) – È di un morto e tre feriti il bilancio degli scontri fra manifestanti e polizia a Kenosha in Wisconsin dopo il ferimento da parte della polizia di un ragazzo afroamericano Jacob Blake colpito alle spalle dalle pallottole della polizia, vivo per miracolo ma rimasto paralizzato. E il movimento di ‘Black Lives Matter’ è tornato in strada in segno di protesta contro la brutalità della polizia verso gli afroamericani e le minoranze. Le manifestazioni sono degenerate in violenza e saccheggio. Il governatore del Wisconsin ha schierato centinaia di agenti di polizia. «Va chiamata la Guarda nazionale», ha twittato Trump.

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I sette colpi sparati alle spalle
Jacob Blake stava per risalire sull’auto a bordo della quali si trovavano i suoi tre figli (3, 5 e 8anni), dopo avere avuto uno scontro verbale con i due poliziotti. Il video, ripreso da un cellulare, mostra il 29enne che tenta di mettersi al posto di guida, quando un agente lo tira per la canottiera e gli vengono quindi sparati addosso sette colpi di pistola. È successo domenica pomeriggio a Kenosha, nel Wisconsin. Ora l’uomo si trova in ospedale. Sopravvivrà, ma senza l’uso delle gambe.

La sorella e la rabbia nera
«Ho smesso di piangere tanti anni fa. Sono anni che vedo uccidere la mia gente dalla polizia», ha dichiarato la sorella di Blake, Letetra Widman, in un video che è poi diventato virale sui social. «La gente mi dice di essere dispiaciuta. Beh, non lo siate. Perché quello che è successo, succede alla mia famiglia da lungo tempo. Tutti quelli uccisi dalla polizia sono la mia famiglia. Non sono triste, non sono dispiaciuta. Sono arrabbiata».

La mamma di Jacob, ‘basta violenze’
Julia Jackson, la mamma di Jacob, ha chiesto che i disordini e la distruzione si fermino. «Saccheggi e violenze non rispecchiano i valori ella nostra famiglia», ha detto. «Se Jacob sapesse cosa sta succedendo, sarebbe molto dispiaciuto. Quindi chiedo a tutti in Wisconsin di fermarsi un attimo ed esaminare il proprio cuore. Abbiamo bisogno di guarigione». Sensibilità non corrisposta dalla Casa Bianca che chiede maggior durezza contro quelle proteste.

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Razzismo a campagna elettorale
Il tema del razzismo ‘sistemico’, ormai parte vergognosa dei sistema americano, è anche argomento di campagna elettorale, mentre le presidenziali di novembre si avvicinano. Anche qui su fronti opposti. Il candidato democratico Joe Biden, che ha scelto come vice la politica nera Kamala Harris, ha affermato «Gli agenti devono rispondere delle loro azioni. Stamane la nazione si è di nuovo svegliata nel dolore e nello sdegno, mentre un altro americano nero è stato vittima di forza eccessiva».

Trump a incasso contrapposto
I repubblicani, invece, accusano chi si schiera contro la brutalità della polizia di saltare a conclusioni e si concentrano sulla violenza usata dai dimostranti. Donald junior, il figlio del presidente, a poche ore dalla diffusione del video in cui un agente a Kenosha, spara 7 volte alla schiena a un afroamericano che resta paralizzato, afferma: «Bisogna combattere il razzismo, ma i poliziotti sono degli eroi»

REMOCONTRO

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