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Sparatoria davanti a una sinagoga a San Diego, un morto e tre feriti…

Choc in California, dove un ragazzo di 19 anni, probabilmente un suprematista bianco, ha fatto fuoco contro i fedeli di una sinagoga nella cittadina di Poway, a una ventina di chilometri da San Diego: il bilancio è di una vittima, una donna, e tre feriti (un uomo, una donna e una bambina).

Teatro della sparatoria il centro ebraico della Congregation Chabad dove molti fedeli si erano riuniti sabato mattina per le celebrazioni della Pasqua ebraica.

Il diciannovenne avrebbe scritto alcune lettere in cui denuncia il suo odio verso gli ebrei e altre persone. Lo scrive Rita Katz, la responsabile del sito specializzato Site che monitora il web e i social media. Il ragazzo avrebbe scritto di essersi ispirato a Brenton Tarrant, l’uomo che ha fatto una strage in una moschea e in un centro islamico di Cristchurch, in Nuova Zelanda.

L’uomo avrebbe aperto il fuoco con una fucile semiautomatico ed è stato fermato durante un breve scontro a fuoco con gli agenti mentre tentava la fuga.

”E’ un colpo inferto al cuore del popolo ebraico’‘: lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu che ha inviato condoglianze ai familiari della donna uccisa e auguri di guarigione ai feriti. ”La comunita’ internazionale – ha aggiunto – deve rafforzare gli sforzi nella lotta all’ antisemitismo”. Alla luce del moltiplicarsi degli attacchi antisemiti nel mondo il premier ha indetto per questa settimana una consultazione speciale con esperti del ramo.

Secondo le informazioni si tratta di un crimine d’odio“: lo ha detto il presidente americano Donald Trump commentando con i giornalisti che lo seguono per un comizio in Wisconsin la sparatoria contro i fedeli della sinagoga di Poway, alle porte di San Diego.

Ancora vivo negli Usa è il ricordo della strage della sinagoga di Pittsburgh, in Pennsylvania, avvenuta esattamente sei mesi fa, il 27 ottobre scorso, quando un uomo, Robert Bowers, entrò in azione e uccise 11 persone, in quello che viene considerato l’attacco antisemita più grave della storia degli Stati Uniti. Nel caso di Poway non è ancora chiaro se il movente della sparatoria sia l’antisemitismo, anche se il sindaco della cittadina Steve Vaus ha parlato davanti alle telecamere di “crimine d’odio” e ha dichiarato che l’obiettivo degli spari era proprio la comunità ebraica: “Credo che l’autore di quanto accaduto – ha detto – sia stato mosso dall’odio per questa comunità”. Ma dell’uomo arrestato al momento si sa poco e nulla: non ne è stata diffusa l’identità e in queste ore è sotto il torchio degli investigatori. Intanto nella comunità ebraica di Poway è sconcerto per quanto accaduto…

www.ansa.it

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