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Tensione sull’Alan Kurdi, un altro minore disperato si getta in mare…

Scatto della Mediterranea Saving Humans.

Lo rende noto Mediterranea Saving Humans. Nel frattempo Malta continua a rifiutare di farsi carico di una situazione avvenuta nella sua zona di coordinamento.

Un altro minore ha provato a tuffarsi dalla #Alan Kurdi nel disperato tentativo di raggiungere la riva. Nel frattempo Malta continua a rifiutare di farsi carico di una situazione avvenuta nella sua zona di coordinamento”. Lo rende noto Mediterranea Saving Humans.

La nave della ong tedesca Sea Eye, da giorni attende di potere sbarcare un gruppo di migranti soccorsi il 31 agosto scorso. A bordo restano in otto.La maggior parte minorenni.
La situazione. All’imbarcazione di Sea Eye, che dal 31 agosto è in stallo a largo di Malta, si è aggiunta da ieri sera la nave Ocean Viking, di Sos Méditerranée. La Alan Kurdi ha tratto in salvo 13 migranti in fuga dalla Tunisia e, da allora, è in stallo, in attesa che le sia comunicato un porto sicuro.

Nella serata di ieri, 8 settembre, Sos Méditerranée ha invece soccorso 50 persone, a largo della Libia. L’ong lo ha comunicato su Twitter: “Abbiamo appena salvato 50 persone a bordo di una imbarcazione in pericolo, in acque internazionali, fuori dalle coste della Libia. Il salvataggio ha richiesto tre ore: adesso 12 bambini e una donna incinta sono in salvo a bordo della Ocean Viking”, si legge nel post, corredato con le foto delle operazioni di soccorso.

www.globalist.it

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