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Yemen: aumenta la malnutrizione nei bambini, almeno 98mila sotto i cinque anni rischiano di morire.

Mentre peggiorano le condizioni nel Paese in guerra da cinque anni. L’allarme delle Nazioni Unite

di Caterina Castaldi

ADEN I tassi di malnutrizione acuta tra i bambini sotto i cinque anni sono i più alti mai registrati, in alcune zone dello Yemen, con oltre 500mila casi nei distretti meridionali: lo sottolinea l’ultima analisi della Classificazione Integrata delle Fasi di Sicurezza Alimentare (IPC) sulla malnutrizione acuta, pubblicata oggi da FAO, UNICEF, WFP. L’analisi – che riguarda solo 133 distretti nelle zone meridionali dello Yemen, dove vivono 1,4 milioni di bambini sotto i cinque anni – rivela un aumento di quasi il 10% dei casi di malnutrizione acuta nel 2020. L’aumento maggiore si registra nei casi di bambini piccoli che soffrono di malnutrizione acuta grave, con un aumento del 15,5% nel 2020.

E’ la peggiore crisi umanitaria al mondo. Circa l’80 per cento della popolazione – oltre 24 milioni di persone – ha bisogno di una qualche forma di assistenza umanitaria e protezione. A metà ottobre, sono stati ricevuti solo 1,43 miliardi di dollari, sui 3,2 miliardi necessari per il 2020. L’agenzia ONU World Food Programme, insignita del Premio Nobel per la Pace 2020, è impegnata a salvare vite nelle emergenze. “È da luglio che avvertiamo che lo Yemen è sull’orlo di una catastrofica crisi della sicurezza alimentare. Se non si pone fine ora alla guerra, ci avvicineremo a una situazione irreversibile e rischieremo di perdere un’intera generazione di bambini yemeniti”, dice Lise Grande, coordinatrice umanitaria per lo Yemen. “I dati che pubblichiamo oggi confermano che la malnutrizione acuta tra i bambini sta raggiungendo i livelli più alti che abbiamo visto dall’inizio della guerra”.

Guerra e crisi economica aggravano la situazione. Una pericolosa combinazione di fattori, dovuta al conflitto e al declino economico, aggrava la situazione dei bambini più piccoli dello Yemen. Nelle aree più colpite incluse in questa analisi – Abyan lowlands (23%), Lahj lowlands (21%), Taiz lowlands (22%) – circa un bambino su cinque soffre di malnutrizione acuta. Nelle pianure di Hodeidah, più di un bambino su quattro (il 27% dei bambini) soffre di malnutrizione acuta. Almeno 250.000 donne in stato di gravidanza o di allattamento hanno bisogno di cure per la malnutrizione. Gli esperti ONU avvertono che il numero reale è probabilmente più alto, poiché le cause della malnutrizione nello Yemen sono peggiorate, nel 2020, per il forte impatto della pandemia da COVID-19.

Molti progetti di aiuto interrotti. A ciò si aggiunge il fatto che molti progetti di aiuto, tra cui l’assistenza alimentare d’emergenza e i servizi idrici e igienico-sanitari, sono stati interrotti a causa della carenza di fondi. Anche i programmi di cura della malnutrizione sono a rischio se non si riceveranno presto finanziamenti aggiuntivi. Questi fattori si aggiungono ad altri che storicamente hanno reso lo Yemen uno dei luoghi più difficili in cui essere madre o figlio: regimi alimentari insufficienti e di scarsa qualità, alta diffusione di malattie trasmissibili, elevati livelli di insicurezza alimentare, accesso limitato ai servizi per la nutrizione e sanitari, servizi igienico-sanitari carenti e l’impossibilità per molti bambini di accedere a vaccini importanti, come quelli per il morbillo e la poliomielite.

In gioco le vite di migliaia di bambini e di donne. “Il circolo vizioso di conflitti e fame nello Yemen sta costando molto caro a quanti sono già tra i più vulnerabili. L’aumento dei tassi di malnutrizione acuta sta mettendo a rischio troppe donne e bambini mentre le conseguenze si faranno sentire nel paese per generazioni a venire. Possiamo fermare questa devastante tendenza. Bisogna agire ora”, sottolinea Laurent Bukera, Direttore del WFP in Yemen. “La malnutrizione acuta può essere curata e prevenuta con pacchetti di servizi chiave, ma per questo abbiamo bisogno di azioni urgenti e di sostegno. Dovrebbe prevalere un grande senso di urgenza, mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie e assicurando l’accesso ai bambini e alle donne che hanno estremo bisogno di assistenza”, osserva Philippe Duamelle, rappresentante dell’UNICEF per lo Yemen.

la Repubblica

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