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Razan al Najjar uccisa due volte.

Venerdì 1 giugno 2018 Striscia di Gaza, Razan al Najjar aveva le mani alzate e stava cercando di avvicinarsi a un ferito steso a terra quando è stata colpita da un cecchino israeliano durante le proteste.

di Maria Luigia Alimena

Si può morire a 21 anni avendo già vissuto tre conflitti.

Essere non agiati e comunque scegliere di poter studiare.

Si può essere donna e decidere di essere più forte di un uomo in un Paese in cui essere donna vuol dire essere seconde.

Razan Al-Najar era la prima di sei figli.

La prima sulla linea di guerra.

La prima in trincea nel soccorrere i protestanti a Gaza.

L’hanno uccisa due volte.

La prima volta sparandole al petto.

La seconda accusandola di essere uno scudo umano per i terroristi.

Essere una donna giovane con il coraggio di mille uomini, mettendo la propria vita al servizio dell’altro e della libertà, fa paura anche a chi la guerra la combatte da vincitore codardo.

Seconda a nessuno.

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