La guerra è…
di Sebastiano Fezza
La guerra è sentire i lamenti di una bambina di pochi mesi gravemente malnutrita.
La guerra è la disperazione e l’impotenza negli occhi di sua madre.
La guerra è ascoltare il racconto di un bambino che descrive l’esplosione di una mina che uccise il suo migliore amico.
La guerra è vedere un bambino che di notte si agita nel suo lettino, si sveglia di soprassalto urlando e piangendo, i mostri della guerra non lo lasciano dormire.
La guerra è vedere un bambino cercare tra le macerie qualcosa di utile da poter vendere o utilizzare, rischiando di saltare su una mina.
La guerra è bambini che fanno la fila per una ciotola di cibo.
La guerra è vedere una bambina di 11 anni data in sposa ad un signore anziano.
La guerra è l’odore della paura, il sapore della polvere e del sangue.
La guerra è vedere il dolore delle madri, la loro disperazione quando non possono proteggere i loro figli.
La guerra è vedere un padre seppellire il proprio figlio, leggere nel suo sguardo amore, dolore, muta disperazione.
La guerra è leggere le mille domande senza risposte negli occhi dei bambini.
