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La storia di Anastasia, attivista per i diritti civili uccisa dai russi mentre guidava a Bucha

La storia della giovane attivista è stata diffusa su twitter da una collega. Anastasia Yalanskaya è stata freddata dai militari russi mentre guidava per le strade di Bucha. Insieme a lei, morti anche gli altri due passeggeri.

La guerra in Ucraina va avanti da dieci giorni e anche la conta dei morti non fa che aumentare drammaticamente. Sono almeno 2500 le vittime tra i civili del conflitto con la Russia, ma sono stime ufficiali e le cifre reali potrebbero essere molto più alte.

Ridurre una situazione così drammatica a dei freddi numeri non è rispettoso per le storie delle singole persone cadute, durante questa guerra.
Tra queste è emersa la storia di Anastasia Yalanskaya, una giovane ragazza ucraina che militava attivamente nel Centro per le libertà civili ucraino.

La sua storia è stata condivisa da una collega, Oleksandra Matviichuk

La mia collega Anastasiia Yalanskaya è morta ieri. Nastya è stata colpita a morte dalle truppe russe mentre guidava sulle strade di Bucha. Non è stato un colpo accidentale, l’auto è stata colpita a bruciapelo, c’erano altre 2 persone con lei, e sono morte anche loro”.

Globalist

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