Lo stato della sanità in Afghanistan. L’accesso alle cure, già provato da decenni di guerre e povertà, è diventato ancor più difficile tra il 2021 e il 2022 con il ritorno dei talebani al potere di Umberto De Giovannangeli I riflettori mediatici si sono spenti.
Dai bambini migranti non accompagnati ai piccoli schiavi nelle miniere fino ai giovani detenuti. Nel rapporto sui diritti globali di Human Rights Watch tutti gli abusi nei confronti dei figli di un dio minore. Dove scopriamo un filo nero di vergogna che lega governi democratici
L’Isis ha rivendicato nelle ultime ore l’attacco armato compiuto ieri contro la prigione di Raqqa, nel nord della Siria, e nel quale sono stati uccisi almeno sei miliziani curdi. di Umberto De Giovannangeli Isis, Raqqa, Idlib. L’incubo rimosso torna di attualità. Drammatica, angosciante, sanguinosa attualità.
Secondo l’Unicef, più di 11.000 bambini sono stati uccisi o mutilati a causa del conflitto in Yemen – una media di quattro al giorno dall’escalation del conflitto nel 2015. Secondo l’Unicef, più di 11.000 bambini sono stati uccisi o mutilati a causa del conflitto in Yemen – una media di quattro al
La Siria “dimenticata” è l’inferno raccontato da Catherine Russell, Direttore Generale dell’Unicef (l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’Infanzia) nel suo intervento alla VI Conferenza di Bruxelles: “Sostenere il futuro della Siria e della regione”. di Umberto De Giovannangeli Grazie a Maurizio Debanne, capo ufficio stampa
Le bambine e i bambini Yazidi non devono essere dimenticati dalla comunità internazionale. La loro infanzia è stata intaccata in modo brutale e quotidianamente ne vivono le conseguenze sulla loro salute fisica e mentale, presentando disturbi da stress post-traumatico o depressione. È fondamentale prendere provvedimenti
Aram è partito da Smirne ed è arrivato a Santa Maria di Leuca. Sulle spalle il fratello paraplegico di Antonio Maria Mira Chi sono le persone che tentano la fortuna sulla rotta turca, quella su cui sono morti a decine, due giorni fa, nel mare
Le forze governative iraniane hanno lanciato gas lacrimogeni e poi aperto il fuoco per disperdere le decina di migliaia di manifestanti che si erano radunati a Saqqez, nel Kurdistan iraniano, per commemorare Mahsa Amini a 40 giorni dalla morte dopo che la 22enne, arrestata dalla
Ambedue utilizzano i migranti come arma di ricatto nei confronti dell’Europa. Ambedue sono responsabili di trattamenti degradanti, disumani. Turchia e Grecia, la duplice vergogna. di Umberto De Giovannangeli I complici che si rimpallano la responsabilità di una politica criminale condivisa. Ambedue utilizzano i migranti come
Il primo ritrovamento di fronte alla costa di Tartus, in Siria, poco lontano dal confine col Libano. L’imbarcazione proveniva dal nord del Libano, venti i sopravvissuti Un’altra tragedia in mare. L’ennesima, dimenticata da chi preferisce guardare altrove. Un gommone con più di 100 migranti è
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